venerdì 2 aprile 2010

Elenco storie

Oggi mi sono messa di buona lena, lasciando tutto il resto da parte ed ho deciso di fare un lavoro che altri hanno già fatto, ma che volevo vedere con i miei occhi.

Per chi fosse curioso QUI  trovate un lungo elenco con 462 storie in ordine di numero seguaci, con due sole esclusioni: ho lasciato fuori dall'elenco le storie non finite e quelle sotto i 10 seguaci. Non vi è alcun intento di stilare una classifica o di dare un giudizio di merito alle storie, è solo un'oggettivazione dei numeri. Le storie a parimenrito sono in rigorosissimo ordine alfabetico ovviamente.
Mi scuso se ho saltato qualcuno o sbagliato qualche numero (spero di no), però verso la fine dello spoglio mi è successa una cosa molto strana, mi sono ritrovata a leggere di nuovo le storie che avevo letto all'inizio. Mah! Come mi ha fatto notare qualcuno c'erano degli errori e mancava la storia prima in classifica: chiedo venia ma alla fine ho veramente avuto problemi con la lettura delle storie e potrei averne perse altre.

Un po' di rammarico c'è sinceramente, perchè avevo sperato in un piazzamento migliore e lo spoglio stesso dei racconti ha protratto questa mia illusione, in quanto fino a metà elenco (ero intorno alle 1.500 storie guardate) stavo ancora tra le prime trenta posizioni. In quel momento mi sono detta, dai che forse prima della fine riesci a stare dentro i cento. A due terzi ero scalata intorno alla cinquantesima posizione, ma le cose sono precipitate tutto di colpo e mi sono ritrovata lì dove sto.

Pazienza, se prende piede un'iniziativa che sto preparando... avrò comunque la mia vittoria.

lunedì 22 marzo 2010

Aspettando la FINE

Ancora non si può veramente scrivere la parola fine a questo concorso, stiamo tutti aspettando con trepidazione la classifica e le decisioni dell'Oca.
Forse mi sto solo motando la testa, ma i miei 50 seguaci... chissà mi fanno sognare che sia possibile sfiorare le parti basse della classifica. Forse sarò un'illusa, ma chi non spera non vince mai.
Io la mia vittoria in realtà la ho già avuta e non di certo un premio di consolazione... ho fatto un'esperienza meravigliosa, la seconda la avrò quando potrò leggere o far ascoltare questo racconto alla mia nonna (a cui l'ho dedicato).
Volevo fare un'altra cosa su questo blog e cioè linkare con relativa piccola scheda tutte le storie che io seguivo, ma non mi è stato possibile mettere in piedi la cosa... non sono riuscita a recuperare le descrizioni di tutti gli eroi.
Sapendo di scordare qualcuno però ve ne voglio comunque segnalare alcune di quelle che ho letto e apprezzato, purtroppo alcune le ho trovate troppo tardi per poterle votare ma le storie erano veramente tantissima, BondJamesBond, Edvigio Bo, Peter Wird, Laura, Nonna Alma, Antonio Esposito e Flavio (due racconti dello stesso autore), il vagabondo senza nome e val@.com (due racconti dello stesso autore), Jim, Zoe, Piergiampiero, Franco Fabri, spezzacuore, tupanka, occhiobimbo, Matte Arsi, qualinda, Andrea il menestrello (si alla fine nonostante tutti i ma e i se... ho seguito anche lui), Miele.
Questi sono solo una minima parte dei racconti che ho letto e seguito, l'elenco può andare avanti ancora e man mano che li ritrovo li metto.
Non so per quanto tempo questi link saranno attivi, ma spero abbastanza perchè qualcuno possa leggere i racconti.

domenica 21 marzo 2010

Audio Racconto

Con un po’ di emozione vi annuncio che ho finito la mia opera prima, non il racconto ovviamente :-) quello già fatto, ma l’audio racconto della storia di Ermana Stealt. Ho “rubato” l’idea di Mafarka (Edvigio Bo) e l’ho fatta mia rielaborandola secondo il mio gusto.
All'ingresso nel Blog avete sicuramente trovato il filmato, mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate.

Un abbraccio a tutti


sabato 20 marzo 2010

Carta n° 15

Sto aspettando domenica, quando i giochi saranno chiuso per scrivere qui sul Blog il finale del mio racconto.
Sul SITO del concorso perFiducia l'ho già fatto questo pomeriggio, quando un gentilissimo utente ha spifferato a tutti come ha risolto il suo "problema tecnico", simile a quello di molto altri. Mi piace immaginare che i curiosi vadano lì a leggere e magari si compenetrino tanto nella storia da decidere di iscriversi e diventare miei seguaci.

Prima della fine voglio assolutamente ringraziare i seguaci di questi ulitmi giorni, gli amici che frequentano il Blog dell'Oca, gli amici sparsi per il web che si sono iscritti solo per votarmi, chi ha letto la storia ed ha deciso di non votarla e nel suo silenzio l'ha criticata, chi mi ha fatto i complimenti, ai tecnici del Web di perFiducia, all'Oca che giuliva non lo è proprio per niente.

GRAZIE a tutti per questa meravigliosa avventura.
GRAZIE a mia nonna, musa ispiratrice.

venerdì 19 marzo 2010

Carta n° 15 - Cambio di vento

La quindicesima carta, eccola qui, quella chi mi ha fatto fremere più di tutte, quella che decreterà la fine della storia... anche la fine di Ermana?

Eccola qui la carta che mi spariglia tutte le carte intavola ... il finale è già scritto, almeno nella mia testa. Come lo posso rappresentare questo cambio di vento? Cosa posso far capovolgere, nella situazione della mia protagonista? Io ho lasciato che la storia andasse per la sua strada... a cambiare sono i desideri di lei. Inaspettatamente trova intorno a sè un motivo per vivere ma...



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Carta n° 15

Lo so che dovrei scrivere l'articolo con la mia ultima carta, ma siccome ho ancora problemi tecnici (che stanno risolvendo), per scaramanzia aspetterò a farvela vedere finchè non sarò in grado di scrivere il finale della storia.

Come mi hanno scritto i Web Maghi ... abbiate pazienza.

giovedì 18 marzo 2010

Dirittura finale

Ci siamo, siamo in dirittura finale. Come dicevo questa mattina ho aperto la carta finale, l'ho letta, l'ho meditata, l'ho scritta ed ho salvato la bozza. Senonchè ho perso tutto per colpa di un problema del sistema.
Pace mi sono detta. Pace un accidenti.
Quando oggi pomeriggio sono andata per riscrivere il finale ho scoperto che, per adesso spero, non lo posso più fare. Qualcosa nelle operazioni che ho fatto stamane ha impallato il sistema e adesso invece di apparirmi una carta con 1260 caratteri da scrivere ne ho solo 420 nominali, ma praticamente non ne posso scrivere nessuno perchè non appena metto un segno qualunque nel rettangolo dell'editor mi dice "Caratteri rimanenti: NaN" cioè... nessuno.
Non mi sono arrabbia nè persa d'animo, in fin dei conti è il primo problema che riscontro nel sistema, ma proprio sulla carta finale mi doveva capitare?
I "Web Maghi", come vengono chiamati dall'Oca, sono stati solerti e mi hanno già ricontatta. Confido in loro e nelle loro MAGIE.

Carta n° 14 - Coraggio

La quattordicesima carta, ad un passo dalla fine, mi aiuta a farmi lasciare ogni possibilità aperta per la mia dolce protagonista.

In quelle condizioni, al punto in cui Ermana si ritrova, l'unico coraggio che può ritrovare è quello di saper accettare l'ineluttabilità della vita senza timori. La sua fine è già stabilita dopo tutto e solo uno la conosce e può scriverla. Lei l'accetterà.



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Carta n° 13 - La scelta

La tredicesima carta fortunatamente segue di nuovo il filo della mia storia, lasciandomi libera di proseguire secondo la trama già tracciata senza manipolazioni letterarie.

Ermana è colpita da un malore durante la notte. In questo momento sta a lei la scelta di chiedere aiuto o di lasciare che la vita fluisca lontano rimanendo in silenzio. Vuole veramente che tutto accada? Così? Forse però non questa scelta spetta ad altri.



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Oggi si è aperta l'ultima carta

Alla fine ho staccato fino a questa mattina, almeno qui sul Blog.
Ieri sera ho fatto un lunghissimo giro tra le storie, tutte o quasi, che so no a concorso: quelle mai iniziate, quelle iniziate e non finite, quelle che seguo e quello che ho iniziato a seguire.
Questa mattina ho acceso il computer alle 7:48, sono entrata nella mia pagina e l'ho lasciata lì, aspettando le 8:0o per fare il refresh. Ho preparato i miei figli per la scuola e prima di uscire ho letto l'ultima carta. Non ho proprio resistito alla curiosità.
Mentre accompagnavo i bimbi continuavo a rimuginare sul finale, finchè tornata a casa l'ho scritto e salvato nella bozza del sito.
Peccato che quando sono entrata di nuovo per rileggere i miei 1260 caratteri ... non c'era scritto più niente.
Sarà il destino? Dovrò veramente riscrivere un finale diverso? Forse o forse mi ricordo quello parola per parola e non lo cambierò.
Per adesso finisco di svelarvi le carte che portano alla fine, una per volta. Poi tutta insieme scriverò la storia.
Se nel frattempo volete leggere dove sono arrivata e tra poche ora la sua fine potete farlo QUI.

A presto

mercoledì 17 marzo 2010

Stacco

Nono, non sono impazzita, non ho deciso di abbandonare il concorso o chiudere il blog ad un passo dalla fine.
Semplicemente spengo il computer per un po', almeno fino a questa sera.
Mi riposo, gioco con i miei figli e, se riesco, faccio una telefonata a mia nonna.
Non credevo ma sono veramente in tensione per la carta di domani.

A presto

Punto della situazione

Sono in loop, sto facendo un surplus di dati, informazioni e storie, seguo molti blog anche quello dell'Oca, molti racconti, sto cercando di leggere anche racconti nuovi, sto cercando di recuperare le carte indietro qui sul mio blog, sto fumando dalle orecchie ecco tutto.
Dovrei correggere nuovamente la pagine della Storia. Ho già postato l'articolo con la dodicesima carta, ma in realtà non ho neanche finito di scrivere l'undicesima nella pagine della storia.
Sto aspettando con ansia l'ultima carta del concorso che si aprirà domani e la temo. Temo i suo 1260 caratteri a disposizione, temo di non avere abbastanza tempo per meditarla, temo la strada che mi farà prendere, temo le catene in cui mi avvolgerà ai polsi, temo che mi scombinerà il finale. Mannaggia, non dovevo averlo già in mente. Forse dovevo affidarmi di più alle carte, seguirle con più attenzione invece di "manipolarle" e adattarle alla mia storia.
Dubbi della fine, dubbi dubbissimi. Passeranno.

Sono felice dei miei 38 seguaci, lo so che alcuni mi seguono solo perchè non sono più entrati sul sito del concorso avendolo abbandonato e che alcuni sono lì solo perchè mi vogliono bene (o si sono stufati della mia insistenza a leggere la storia), ma so anche che alcuni di loro - non pochi spero - continuano a rimanermi affezionati per la storia che sto scrivendo.
Ne approfitto e li ringrazio!

Carta n° 12 - Attacco

La dodicesima carta è un'altra di quelle che mi accompagna semplicemente sulla strada già tracciata. Segue incredibilmente la mia trama e mi avvia alla conclusione.

La fine della mia storia è già scritta nella mia testa, da principio, come sempre mi accade quando inizio a scrivere un racconto. Però, anche se a volte ho interpretato liberamente il senso di alcune carte, sono ferma nel voler seguire puntualmente le indicazioni dell'ultima carta. Quindi alla fine nulla è ancora deciso. Se potrò scriverò il mio finale altrimenti... seguitemi e lo vedrete.

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Carta n° 11 - Auto Affermazione

L'undicesima carta per dire il vero l'avevo già anticipata, quindi non ho avuto problemi ad assecondarne pienamente lo spunto.

In effetti Ermana è una donna religiosa, a modo suo come tanti, ma sicuramente considera il suicidio un peccato mortale. Tutta la sua ricerca di porre fine alla sua vita si limita a desiderare fortemente che accada. Questo il senso del suo "farò da sola". Forse vorrebbe chiedere di più alle nipoti ma neanche l'eutanasia è prevista nel suo codice di vita.

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martedì 16 marzo 2010

Carta n° 10 - Gli altri

La decima carta mi riporta sulla retta via indubbiamente Ermana sa che da sola ormai non può più fare niente, nè per vivere ma neanche per morire.

Li ha tutti intorno, amorevoli, solidali, preoccupati per la sua salute fisica e mentale. Ma alla fine si sente sola perchè sa che nessuno può capire profondamente il suo disagio, nonostante tutta l'empatia che le dimostrano. Loro sono giovani e non si può andare contro l'ineluttabilità della vita che scorre in una sola direzione.

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Carta n° 9 - La scommessa

La  nona carta mi ha nuovamente sparigliato le carte in tavola ovviamente introducendo un elemento distante dai sentimenti della mia eroina.

La scommessa viene lanciata dal figlio, una promessa, una provocazione, ma Ermana non ci sta, non vuole starci, non vorrebbe, ma poi tace i sui veri desideri per smettere di ferire chi in fondo le vuole bene davvero e acconsente chinando il capo. Ma la sua risposta non è schietta.


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lunedì 15 marzo 2010

Carta n° 8 - Desiderio

L'ottava carta è semplicemente la logica conseguenza della settima o anche solo un ribadire il concetto... per fortuna.

Sogni e desideri non si mescolano forse in un unica immagine distorta del futuro? Quali sogni e desideri può ancora avere una donna di ottantasei anni? Cosa può veramente desiderare per sè. Ma deve veramente stare attenta a quel che desidera, il destino è crudele. A volte ci accontenta ma come vuole lui.


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Carta n° 7 - Sogno

La settima carta è caduta come si dice "a fagiuolo", con l'ingresso del figlio di Ermana mi viene concesso di spiegare un po' meglio lo stato d'animo della mia protagonista.

Cosa le rende la vita insopportabile, cosa la fa sentire in colpa, cosa veramente desidera per se stessa in questo momento.
E' arrabbiata, delusa, triste e il suo egoismo la rende irrascibile. Si rende conto di tutto, ma proprio non riesce ad essere diversa. Se ne dispiace.


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domenica 14 marzo 2010

Carta n° 6 - Amico

La sesta carta finalmente mi ha dato un buono spunto per introdurre un altro personaggio importante, molto importante della storia. Il figlio di Ermana.

Un amico entra in scena: un amico, un figlio, un confidente, la roccia su cui poggiarsi a prendere il sole, l'ancora della propria barca, il sostegno, questo e molto altro ancora è il figlio per la mia nonnnina Ermana.
Un ingresso silenzioso, una presenza che si sente ma non fa nulla per imporsi. Solo questo.


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sabato 13 marzo 2010

Carta n° 5 - Il mondo aperto

La quinda carta mi ha fatto letteralemente deprimere e mi sono veramente detta "no, tu qui stai scrivendo una storia già scritta e non va bene per questo tipo di organizzazione, le carte ti stanno portando fuori strada."


E purtroppo era vero, io non potevo far aprire la mia Ermana a nuove possibilità. Non ci sono nuove possibilità per lei, non nella sua testa, non nel suo corpo purtoppo. Ma come sempre affermato la carta "suggerisce" non impone. Quindi ho cercato comunque lo spunto ... ed è proprio vero che le cose cambiano, in meno di un anno sono cambiate le cose per la mia Ermana ... molto.

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venerdì 12 marzo 2010

Carta n° 4 - Successo

La quarta carta era la misura colma. Non appena ho letto il titolo mi sono detta "successo?" e mi sono coperta gli occhi con le mani.


Un successo così presto non era plausibile, davvero no. Ma poi ... la carta suggerisce non obbliga e la scelta era veramente di libertà: l'eroe ha o manca un successo.
Ho tirato un piccolo sospiro di sollievo e sono andata avanti con il mio racconto.



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Carta n° 3 - Risalita

La terza carta è stata veramente quella che mi ha messo di più in crisi. Ero appena all'inizio della mia storia, la povera Ermana aveva subito un duro colpo.


Insomma si sarà capito, come ogni anziano che si rispetti è caduta, con conseguente rottura della testa del femore.
Come poteva già essere in risalita? Pensa che ti ripensa mi è venuta un'idea: il morale, le intenzioni. Non è forse il mondo tappezzato di buone intenzioni?


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Carta n° 2 - Affidamento

La seconda carta quella dell'affidamento.

E' stato così anche per il racconto, ho chiuso gli occhi e mi sono gettata, ed è stato veramente bellissimo.
La mia difficoltà più grande? Io sto raccontando una storia vera, che è successa e succede tutt'ora, quindi affidarmi alle carte per proseguirla è davvero un atto di fiducia in loro e nel gioco.

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Carta n° 1 - Speranza

La prima carta sulla base della quale ho scritto le mie prime 420 battute (spazi compresi mi raccomando).

Vi assicuro che non è stato per niente facile associare la descrizione del personaggio, l'idea di storia che già si stava formando nella mia mente, l'incipit e i suggerimenti della prima carta.
Quale speranza poteva esserci per la mia povera Ermana? All'inizio mi sembrava nessuna.
Ma poi ...

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giovedì 11 marzo 2010

Tutto ebbe inizio proprio così

La mia storia non inizia qui, in queste poche righe che posso aver tracciato su un vecchio diario, per quanto ancora io riesca a scrivere, ma soprattutto a rileggere.
La mia storia inizia ottantasei anni fa, già avete letto bene 86. A Milano, sono nata in casa sapete? Proprio come una volta, in effetti era "una volta". Comunque non è per raccontare tutta la mia storia che mi sono messa a scrivere, ma per riuscire ad uscire da un periodo della mia vita piuttosto difficile. In qualche modo.

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Non è così semplice come sembra scrivere una storia seguendo una traccia definita da altri, costringendo le proprie idee in 420 battute, ma questa è la sfida prima di questo concorso.
L'incipit è uguale per tutti e il racconto prende il via sul medesimo percorso per tutti. Ovviamente è abbastanza generico per poterci attaccare qualunque tipo di storia e se non mi credete, non dovete fare altro che andarne a leggere qualcuna.
Ogni due giorni viene messa sul piano di gioco una carta che ha delle indicazioni: un titolo, una frase di spiegazione ed un breve testo di esempio. La carta va seguita, ma non copiata e deve dare lo spunto per proseguire la propria storia.