La mia storia non inizia qui, in queste poche righe che posso aver tracciato su un vecchio diario, per quanto ancora io riesca a scrivere, ma soprattutto a rileggere.
La mia storia inizia ottantasei anni fa, già avete letto bene 86. A Milano, sono nata in casa sapete? Proprio come una volta, in effetti era "una volta". Comunque non è per raccontare tutta la mia storia che mi sono messa a scrivere, ma per riuscire ad uscire da un periodo della mia vita piuttosto difficile. In qualche modo.
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Non è così semplice come sembra scrivere una storia seguendo una traccia definita da altri, costringendo le proprie idee in 420 battute, ma questa è la sfida prima di questo concorso.
L'incipit è uguale per tutti e il racconto prende il via sul medesimo percorso per tutti. Ovviamente è abbastanza generico per poterci attaccare qualunque tipo di storia e se non mi credete, non dovete fare altro che andarne a leggere qualcuna.
Ogni due giorni viene messa sul piano di gioco una carta che ha delle indicazioni: un titolo, una frase di spiegazione ed un breve testo di esempio. La carta va seguita, ma non copiata e deve dare lo spunto per proseguire la propria storia.
Trovo una certa affinità tra i nostri eroi :) anche se molto diversi, forse l'alone malinconico. Vediamo come vai avanti :)
RispondiEliminaUn consiglio per attirare lettori esterni (che con un pò di pubblicità vengono) non postare la storia qua almeno fino al 22 ;) rimandali a leggere nel sito, nel blog commenta e aggiungi novità!!! Ciao da Peter Wird ;)
Grazie per i tuoi suggerimenti, già messi in pratica.
RispondiEliminaIl mio è il racconto di una storia vera che mi ha colpita intimamente pochi mesi fa, inevitabile il tono malinconico.